domenica 10 giugno 2007

Cava dei Tirreni

Ecco il resoconto della fiera di Cava dei Tirreni. :)

La mattina del 2 prendo il treno, alle 7.30.
Dopo 9 ore di viaggio, trovo Aka che arriva proprio nell'istante in cui scendo dal treno! XD
Andiamo all'ostello, che era anche il posto che ospitava la mostra, in un vecchio chiostro.
Ci sistemiamo subito allo stand e mi sento emozionata: è la prima volta che vado ad una fiera del fumetto e per di più dal lato degli espositori!
E' strapieno di fogli, materiale da disegno, book, segnalibri e cartoline.
Appese alle pareti c'erano tutte le illustrazioni fatte appositamente per Cava, insieme ad un grande poster de Le Ruote Magiche.
Passavano varie persone, anche mamme con bambini che chiedevano disegni o informazioni.
C’era anche un tizio che aveva tutta l’aria di essere qualcuno che lavora nel campo del fumetto e lasciava alle ragazze dei fogli chiedendo loro un disegno con firma.
Dopo un po’ ritorna con un altro foglio e chiede: “Scusi, posso lasciarglielo?”
Mi rendo conto che stava parlando con me.
Ma non poteva essere per chiedere proprio a me un disegno. Dovevo avere capito male.
Così ho farfugliato qualcosa come: "Scusi, non ho capito cosa vuole dire ...".
Suppongo di avere avuto una faccia da pesce lesso.
E, sì, alla fine stava chiedendo a me.
Gli ho risposto di sì ovviamente… anche se ho avuto la tentazione di aggiungere: “E’ sicuro di volerlo da me? °__°;”
Ma ho evitato per non ricevere mazzate da Aka.
Inizio a disegnare ma anche a deprimermi… mi sentivo una bimba in mezzo a degli adulti.
E lo so, che non dovrei sminuirmi così ma stavo anche valutando l’ipotesi di continuare a disegnare sotto il tavolo per non far scendere il livello qualitativo dello stand.
Ad ogni modo ho completato il disegno e non l’ho neanche fotografato perché sinceramente non mi piaceva per nulla. Ho anche avuto la tentazione di ridisegnarlo daccapo… mi sembrava male dare un disegno che non valutavo per nulla bene. Ma alla fine gli ho dato quello.
Alle 22 abbiamo staccato e salito tutto il materiale.
Aka e Himi (un mostro di 15 anni che disegna mille volte meglio di me) sono andate a prendere le pizze e io sono rimasta in camera con Alice e Fan che, recuperata la scatole dei copic, inizia a farle le fusa XDDD
L’avrei fatto anch’io eh!
Così in attesa, Fan colora, io le racconto la trama di Slave e guardo il book di Alice e Alice guarda quei pochi disegni che mi ero portata dietro (per di più vecchi. Complimenti al mio cervello).
Arrivano le pizze e ci diamo alla razzia, mangiamo, scherziamo, facciamo foto.
Alla fine crollano un po’ tutte e restiamo alzate io e Aka a parlare fino all'una.

Il giorno dopo ci siamo alzate alle 8 circa, la giornata era fredda e piovosa, abbiamo dovuto chiudere la porta perché entravano spifferi gelidi.Era anche la giornata della gara di cosplay e passavano un sacco di persone in costume: ho pure visto due vestite da Kenshin e Tomoe dell’oav… (per cui farei la pazzia di comprarmi il dvd!)

Dopo questa esperienza sono tornata con una lista della spesa in testa!
Poi c’era il gruppo di Ranma (su cui ovviamente si è fiondata Aka XD) e anche due ragazzi vestiti da Ed e Hugh di FMA.
Hanno richiesto al nostro gruppo dei disegni da dare in premio ai vincitori della gara di cosplay (e mi sembra se ne siano occupate Alice e Fanni) e so che ce l'ha richiesto anche il gruppo del RPG medievale. Insomma, mi sono stupita di tutta questa considerazione verso di noi!
Mi è piaciuta l’apertura di varie persone… anche se ogni tanto spuntava qualche genio che a momenti ci diceva che non ci vuole niente a disegnare come facciamo noi.
Ma con calma e con pazienza gli si è spiegato che anche chi disegna come noi, studia tutto quello che studia un fumettista in “stile” italiano.
Poi è ripassato anche il signore che mi aveva chiesto un disegno e su cui, per sbaglio, avevo fatto la dedica al suo amico… @__@
Chiarito l’equivoco mi dedico subito ad un altro disegno per rimediare.
Finché ero alla matita, tutto bene, ero soddisfatta. Anzi mi piaceva moltissimo.
E' inevitabile che si perda parte della freschezza quando si inchiostri.
Ma quando mi sono messa a colorare mi sono depressa alquanto… mi sembrava tanto un disegno colorato da un bambino delle elementari con i colori a spirito. In pratica, se all’inizio mi dispiaceva il pensiero di doverlo dare via appena ho iniziato a colorarlo non vedevo l’ora che quel signore venisse a prenderselo presto.
Ho provato i copic su un disegno di cui avevo portato diverse fotocopie. Infatti è riuscito bene solo la terza volta.
La seconda giornata è stata comunque all’insegna dello sclero più assoluto.
Mi diceva Alice che ad ogni fiera si finisce per inventare dei personaggi nuovi e così è stato: io ho inventato il cugino siciliano di Nippochan, Puddichan. XD
Wish invece, ispirata dal motto latino “Memento mori” (ricordati che devi morire) ha inventato l’allegro coniglietto morto, una cosa inquietantemente adorabile con gli occhietti rossi, la falce e tutto vestito di nero.
Questi coniglietti (ne ha disegnati altri) sono piaciuti così tanto che qualcuno ha chiesto a Wish se ne avrebbe fatto delle magliette. Chissà, magari diventerà un marchio che straccerà i vari Monella Vagabonda e Bee Band!
Poi ci sono stati i vari disegni crossover, anche quelli abbastanza deliranti.
Di sera siamo andate tutte insieme a mangiare fuori con il padre di Wish, abbiamo fatto altre foto (e la mia macchina fotografica ha accecato qualcuno col flash ^__^’’).
Ci sono state tante altre piccole cose che non sto a raccontare, ma alla fine quando sono andata via ero serena e soddisfatta.
Addirittura non mi sono sembrati due giorni, li ho vissuti pienamente.

Molti mi hanno chiesto se avessi imparato molto ma sinceramente, a parte un nuovo metodo di costruzione della testa, non ho imparato tantissime cose nuove. Più che altro ho ricevuto uno shock necessario: vedere i book delle altre.
Così quando sono tornata ho comprato un raccoglitore, iniziando a mettere le illustrazioni migliori così da non dovere ogni volta mandare squadre di ricerca per ritrovarle nel mare di fogli della mia camera.