lunedì 21 maggio 2007

Il lungo, il corto e...

"Vorrei non finisse mai questo manga!"
Credo di essere una delle poche che non lo dicono.
Per me non c'è niente di peggio di una storia resa lunghissima solo per il piacere dei lettori!
Il troppo stroppia e sinceramente basta prendere ad esempio Inu Yasha.
Interminabile.
L'autrice aveva detto: mi fermo al capitolo 200.
L'ha superato da un bel po' ormai e sinceramente questo manga mi ha stancato moooolto tempo fa. -_-'
Peccato, perché all'inizio non era partito male e aveva una sfumatura horror e meno da classico shonen di lotta.
Mi ha fatto venire tante volte il pensiero: "Fosse per me taglierei questo episodio, quest'altro... approfondirei questo ecc..."
(Deformazione "professionale")
Insomma: meglio un manga breve ma ben fatto di uno lunghissimo e tirato per i capelli.
Pensare che una volta pensavo storie senza capo nè coda dove aggiungevo di tutto e di più per il gusto di non farle mai finire!
Per fortuna ora mi rendo conto dell'importanza della coerenza in una trama.
Eh no, non racconterò mai che minestrone assurdo era la storia che avevo ideato al liceo.

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